Oggi siamo stati al giardino botanico. Mi piacerebbe poter scrivere che, dopo giorni di costrizione casa-centro commerciale, i pargoli si siano sfogati a correre, divertendosi una cifra e tornando a casa sfiniti e felici… Invece a casa siamo tornati sfiniti noi dai continui mugugni, musi e ripicche. A proposito di telenovelas: Juan ha guardato nei giorni scorsi diverse novelas, sicuramente le conosce. Certo che, alla lunga, i cartoni hanno preso il sopravvento.
A proposito di televisione: qui si ricevono 3 o 4 canali satellitari che propongono cartoni e telefilm per bambini a ciclo continuo, 24 ore su 24. Quando Juan si mette a guardare la TV, se non sopravviene alcuna forzatura dall’esterno, è capace di andare avanti dalla 6:30 alle 21:30 con brevi pause per correre al tavolo a prendere qualcosa da mangiare e tornarsene davanti alla tv. Per Mariana invece la televisione è piuttosto priva di interesse, a meno che possa essere utilizzata come strumento di provocazione.
Ah che bel quadretto che ho dipinto 🙂 Be’ comunque oggi siamo riusciti, almeno nella mattina, a schiodare JD dallo schermo e questa sera lui è andato a dormire senza troppe storie. Il viaggio di andata in taxi è stato sereno. Questa sera i bambini hanno giocato a nascondino con Ale, con Juan che aveva paura quando non riusciva a trovarla e il dinamico duo che si nascondeva sempre nello stesso armadio.
Parlando dei capricci (perchè tali sono) penso che sia il loro malessere interiore che li scatena. Anche se veniamo messi a dura prova è difficile non riallacciare dopo che la luna si è raddrizzata.
Visti gli umori mettiamo un’unica foto di Juan al giardino botanico che, per inciso, è veramente bello, peccato non essere riusciti a vederlo bene e tutto.