Avevo già letto di questo progetto e lo avevo classificato come una boutade. Invece è successo davvero.In una scuola superiore privata a Saronno (ho queste informazioni di prima mano), il tablet è un iPad 2 che viene fornito in comodato d’uso ad ogni studente dietro il pagamento di 200€ al primo anno e 200€ al secondo anno. Per il terzo anno non è ancora definita la quota (indicativamente 100€) ed il dispositivo andrà restituito.
Sono molto perplesso su questa iniziativa. Innanzitutto non vedo perchè scegliere un dispositivo chiuso e costoso come l’iPad. Un Tablet Android generico, come si può vedere da una rapida ricerca, costa un quinto di un iPad. La scelta di uno di questi dispositivi permetterebbe un risparmio di 300-400€ a pezzo. Cifra non indifferente sia che arrivi dalle nostre tasche (tramite tasse e finanziamento statale) o che arrivi dalle nostre tasche (di genitori di studenti).
L’altra perplessità molto forte è lo studio su un tablet. L’immagine luminosa affatica gli occhi già stanchi, svogliati e distratti di uno studente. Faccio fatica io a leggere quello che mi interessa se è più lungo di qualche pagina. A questo punto sarebbe stato molto più sensata la scelta di un table tipo Kindle equipaggiato con display e-Ink. Un display e-Ink è assolutamente equivalente ad un foglio di carta, inoltre anche qui i prezzi sono decisamente inferiori (da 79€ a salire) rispetto al “gioiello” di Apple.
Certo rispetto ai libri tradizionali sembra esserci un risparmio del 30%, ma questo mi fa piacere solo a metà, visto che risparmio ed efficacia avrebbero potuto essere molto maggiori.
Perchè iPad quindi? L’impressione è che sia fatta una scelta se non conseguente a qualche accordo commerciale sottobanco, almeno “furbetta” che cerca di seguire una moda strizzando l’occhio agli studenti, ma priva di motivi tecnici o economici.